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Parrocchia dei Santi  Ippolito  e  Cassiano Martiri - Loc. Zorzino

   
 

 

La chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Croce, è una costruzione relativamente moderna realizzata da mastri muratori locali nel 1924 su progetto dell’architetto Giovanni Muzio e consacrata nel 1933.
La struttura, imponente, non manifesta note di rilievo anzi si presenta in uno stile indefinito. Per la sua realizzazione si sono impiegati anche grossi blocchi sbozzati di nero venato, una pietra nera simile al marmo estratta da una cava situata vicino all’abitato di Riva di Solto che ha fornito lo stesso materiale per le colonne della Basilica di San Marco a Venezia.
Sul lato sud dell’edificio è presente un porticato, a cinque arcate, con colonne in pietra di Sarnico realizzato nel 1989.
L’interno in una unica navata con volta a botte, è più piacevole e conserva numerose opere d’arte:
• l’altare maggiore settecentesco
• una preziosa croce del 1400
• una pala del 1580 rappresentante la Madonna in gloria ed una , del 1651, rappresentante la Madonna con il Bambino
• i Santi Pietro e Paolo
• i quindici misteri del Santo Rosario
• l’organo del 1799.
Nel 1980 è stato rifatto il Campanile , nel 1983 l’altare principale e nel 1996 il tetto della chiesa di San Bernardino.

 

L’organo della Chiesa di Santa Croce.

La prima e più antica datazione dell’organo è la scritta a china 1799 sulla portella destra della segreta del somiere maggiore; usanza praticata dai costruttori d’organo Bossi.
Sembra di scuola Bossi per il tipo di numerazione sulla tavola della tastiera che è in china ed inizia con la croce + e poi segue con cifre arabe; per il legno di abete delle portelle della segreta; per l’iscrizione della datazione; per i cappucci di guarnizione; per la fattura delle canne; per il tipo di saldatura; per le incisioni nelle anime delle canne di metallo.
Nel 1934 l’organo venne trasportato dalla chiesa seicentesca dedicata a San Bernardino a quella nuova dedicata a Santa Croce. In quella occasione l’organo fu modificato in modo rilevante nel timbro del Ripieno mediante la mescolanza delle canne e il loro accorciamento: manomissioni a cui si è cercato di porre rimedio con l’ultimo restauro.
Nel 1970 il bergamasco Alessandro Poli ha effettuato un lavoro di pulizia.
I criteri di restauro attuati sono quelli di fare interventi reversibili, di effettuare lavori di integrazione, di ricostruzione, di conservazione e di efficienza delle varie parti dello strumento in modo da ridare uno strumento nelle condizioni di solidità. L’organo è stato smontato nel 2000, restaurato in modo conservativo da Gianluca Chiminelli, ed inaugurato il 14 luglio 2002 con un concerto del M.o Luigi Panzeri.

 
 

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Chiesa di San Bernardino

   
 

 

Di fronte alla Parrocchiale, posta ad un livello inferiore, troviamo la chiesa di San Bernardino, dalla quale provengono le opere d’arte ora nella chiesa principale. Costruita nel 1480 sui resti di una più antica costruzione romanica, venne consacrata nel 1575 dal San Carlo Borromeo e del vecchio edifico conserva la base del campanile e l’abside.
Secondo la tradizione la chiesa fu opera di soldati romani divenuti cristiani e stanziati a Castro dopo le persecuzioni.
La sua facciata è del tipo a capanna e, nonostante vi siano stati numerosi rimaneggiamenti, conserva un bel portale in pietra di Sarnico. Al suo interno, ad una unica navata, vi erano affreschi del ‘400 attribuiti a Pietro da Cemmo.
La comunità di Zorzino si staccò dalla pieve di Solto nel 1480, anno in cui si fa risalire la costruzione della chiesa.
Nel 1886 fu rialzato il campanile, che si impostava su una struttura romanica , oggi non più a vista. Nella zona absidale sono visibili due corsi di fondazione semicircolare in bozze bugnate, pertinenti all’antica abside di epoca medioevale.

 
 

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Estate 2010 a Riva di Solto

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