Centro agricolo e di villeggiatura, Riva di
Solto è situato sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo con bella vista
sull'opposta sponda Bresciana e su Montisola. Oltre che dal centro storico
di Riva di Solto, il comune è composto anche dalle frazioni di
Gargarino, Zorzino e Zù. Dista 46 chilometri da
Bergamo ed il suo territorio, di 8,59 chilometri quadrati, è posto ad
un'altitudine sul livello del mare che va da un minimo di m. 186 ad un
massimo di m. 1.090 .
Chi viene da Lovere, costeggiando la riviera
Bergamasca, è soggiogato dall'Orrido di Castro e più ancora da quello di
Riva, meglio conosciuto col nome dialettale "Bögn". Questa è infatti una
zona fra le più suggestive del Lago d'Iseo. Un paesaggio che incute timore e
che ci riporta all'Inferno dantesco: una rupe altissima dalle pareti
levigate che si sprofonda a perpendicolo nel lago. La strada è scavata nella
roccia, in un susseguirsi di strette curve: fu aperta nel 1911, fino ad
allora il paese poteva essere raggiunto soltanto via lago, ed ecco spiegato
perchè per secoli il porto di Riva di Solto è stato uno dei principali
dell'intero Sebino.
Dopo il Bögn, ancora una serie di lastroni
verticali e una cava di marmo scuro preludono al pittoresco paese di Riva di
Solto, adagiato tra lago, come indica il nome, e le sovrastanti pendici a
viti e oliveti, tra cui scendono a lago tre torrentelli della vallata
appunto di Solto.
Riva di Solto fu borgo fortificato fin dal
Trecento, quando il paese rivierasco ottenne di erigersi a comune autonomo.
Lo si nota dall'intreccio di vicoli tortuosi e perpendicolari alla riva con
parecchi vòlti tra case antiche, alcune delle quali, nella parte alta del
paese, con portone sormontato da stemmi nobiliari. Ci sono anche ruderi di
un castello con forti mura di base. All'estremo opposto del paese campeggia
una torre a base quadrata con grossi conci.
Riva ottenne da Venezia la libertà di
navigazione nel 1440, mentre prima i suoi pescatori erano soggetti a forti
restrizioni. Nel 1805 contava 325 abitanti, 527 al censimento del 1861, più
di 1.000 nel 1928 con l'aggregazione di Zorzino che ne contava circa
trecento. Raggiunse il suo massimo di popolamento nel 1951 con 1.075
abitanti, e da allora cominciò a decrescere fino a 895 residenti nel 1981.
Nel primo decennio del Novecento ben 288 erano occupati nell'industria,
molti in un opificio tessile presente in paese che poi fu chiuso.
Appena
entrati in paese troviamo la parrocchiale di San Nicola che fu
costruita in stile neoclassico nel 1729 e ampliata nel 1875. Il santo
titolare è raffigurato nella pala centrale Cristo che appare al santo,
dipinta da Orazio Pilati nel primo Seicento. Altre tele presenti sono di
incerta attribuzione. A pochi metri dalla parrocchiale si erge una antica
torre medievale (i resti di altre tre torri e tracce di cinta muraria si
trovano nel centro storico del paese a testimonianza dell'antica presenza
nel medioevo di un castello fortificato).
A circa metà del paese spicca il seicentesco
palazzo Martinoni di Calepio, con portale barocco e cortile con
porticati affacciati sul lago. Sulla strada che conduce a Solto Collina, si
lascia una chiesetta barocca e con abside romanica (Ss. Ippolito e
Cassiano sec. XII-XIII ampliata nel 1605), oltre al gruppo di case di
Gargarino, per giungere a Zorzino, con un bel panorama sul Corno Trentapassi
e sul Monte Guglielmo che si ergono di fronte, sulla sponda bresciana. La
nuova parrocchiale dei Ss. Ippolito e Cassiano, consacrata nel 1933,
ha affreschi quattrocenteschi strappati dalla chiesa romanica sopra
ricordata e attribuiti a G.Pietro da Cemmo, mentre una pala del 1580
raffigura l'Assunta ed è dovuta al veneziano Flaminio Floriani.
Sempre a Zorzino troviamo i resti del castello medievale, alcuni ruderi
integrati alle abitazioni e tracce di una cortina muraria.
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Curiosità storiche: Riva di
Solto fu borgo medievale fortificato. La chiesa di Zorzino si staccò dalla
parrocchia di Solto nel 1482, lo stesso anno in cui venne per la prima
volta costruita. Dalle cave di Riva di Solto venne estratto il marmo nero
per la costruzione delle colonne di S. Marco in Venezia. La statale n. 469
"Sebina Occidentale" fu ultimata in questo tratto nel 1917. La frazione di
Zorzino fu comune autonomo fino al 1927.
Il Bögn |