ISEO
& CLUSONE JAZZ FESTIVAL 2004
Una lunga striscia di
concerti, dal 2 luglio al 2 agosto, caratterizzerà anche il prossimo
appuntamento con ISEO & CLUSONE JAZZ FESTIVAL:
due festival che per il secondo anno consecutivo si sono
gemellati per promuovere una manifestazione nella quale le rispettive
specificità ed i percorsi artistici coabitano dando corpo ad una
proposta straordinariamente ricca di avvenimenti.
Quanto emerge è una sostanziale continuità progettuale con le
trascorse edizioni; quella progettualità che rimane una qualificante
prerogativa e si caratterizza in quelle scelte che fanno di ISEO
& CLUSONE un magistrale esempio di coerenza e perseveranza
organizzativa.
Ancora una volta ISEO & CLUSONE JAZZ FESTIVAL riescono ad
essere propositivi e pur operando in una condizione sempre più precaria
sul piano del reperimento delle risorse finanziarie, hanno saputo
allestire un cartellone di considerevole spessore artistico. Una linea
che nasce dall’abitudine ad operare calibrando le proposte in modo
mirato, senza particolare enfasi ma con la determinazione di chi è
consapevole di svolgere un’azione incisiva e proficua per la
crescita e la divulgazione del jazz, soprattutto in momenti di
difficoltà come quelli che la cultura e i suoi operatori stanno
attraversando.
Questa edizione (la XXIV^ per Clusone, la XII^ per ISEO),
qualificata come di consueto dalla partecipazione di alcuni apprezzati
protagonisti del jazz nazionale ed internazionale, è caratterizzata
da un nutrito numero di progetti originali; e verrà tenuta a
battesimo da un doppio concerto in calendario Venerdì 2 luglio a
Cassano d’Adda ed a Sarnico: due località distanti l’una dall’altra
al punto che la contemporaneità dei concerti non dovrebbe comportare
alcuna implicazione negativa.
Nella cittadina milanese (Palatenda parco Biblioteca – ore 21.15)
sarà protagonista Tiziana Ghiglioni, per molti e probabilmente a
ragione, considerata la voce più espressiva del jazz italiano: un’artista
capace di mettere il proprio talento interpretativo al servizio di
progetti di grande richiamo quale il programmato omaggio alle canzoni di
Luigi Tenco, presentando per l’occasione una formazione rinnovata nell’organico.
Il concerto di Sarnico (Villa Surre - ore 21.15) beneficerà di un
prologo pomeridiano a Iseo, dove la “Banda a Rota Libera” di Roberto
Rossi darà vita ad una street parade sul lungolago per poi traghettare
il pubblico sulla sponda bergamasca del Sebino, dove sarà in scena l’ensemble
di Paolo Damiani : un artista molto apprezzato anche oltre confine
per l’impegno profuso sul versante della ricerca della possibile
convivenza tra il jazz ed altri linguaggi artistici quali la
letteratura, la danza, la poesia.
Dopo questo iniziale “confronto a distanza”, che vuole incidere
anche sul piano dell’attenzione che gli organi d’informazione gli
vorranno riservare, ISEO & CLUSONE JAZZ FESTIVAL
proseguiranno nel loro cammino alternando le rispettive programmazioni:
Iseo, concentrando dal 15 al 22
luglio una serie di appuntamenti centrati sul proficuo rapporto che da
sempre intercorre tra il jazz ed il cinema. Otto serate, integrate da un’importante
mostra fotografica, nelle quali verranno presentate alcune
produzioni originali, appositamente concepite per questo festival da
personalità di rilievo del jazz nazionale, nelle quali saranno anche
consegnati gli ormai immancabili riconoscimenti a personaggi di prim’ordine
del jazz nazionale.
Clusone, con una programmazione molto più estesa, ben 13 serate
in alcune località del bergamasco e del milanese (dal 2 luglio al 2
agosto) internamente alla quale vivrà di luce propria quello che rimane
il momento clou del festival (dal 23 al 25 luglio), coincidente quest’anno
in un “evento”, promosso nel quadro del progetto Europe
Jazz Odyssey, che porterà nel capoluogo seriano alcuni talenti
emergenti del jazz internazionale.
Insieme, ISEO & CLUSONE costituiscono un grande avvenimento
che abbraccia 3 province lombarde (Bergamo, Brescia e Milano) e
coinvolge 17 comuni: una manifestazione ragguardevole sia per le
dimensioni sia per la qualità delle proposte musicali ed il profilo
internazionale che contraddistingue i protagonisti.
Con la consapevolezza che questa iniziativa suscita ormai una grande
attesa, sempre più percepibile tra gli appassionati di jazz, è stato
approntato un programma che ci auguriamo venga condiviso e anche
ripagato sul piano della presenza numerica ai concerti.
Un
evento nell’evento.
Il
Clusone Jazz diventa quest’anno un grande contenitore: al suo interno
troviamo, tra gli altri, l’evento legato a Europe Jazz Odyssey. Finanziato
dall'Unione Europea nell'ambito del programma "Cultura 2000",
E.J.O. è il progetto triennale nato nel 2001 con la scommessa di
promuovere il fertile incontro tra i musicisti della scena europea.
Proprio come il festival di Clusone, da sempre attratto dalla
sperimentazione e dall’innovazione musicale oltre confine, l’iniziativa
si propone di offrire una panoramica, certamente non esaustiva, delle
variegate e molteplici tendenze della scena jazz contemporanea. Sarà l’occasione
per comunicare l’essenza dell’intero progetto e le qualità
emozionali che da sempre contraddistinguono il jazz, una musica che si
nutre della mescolanza di culture diverse e in cui il confronto dell'una
con l’altra costituisce sempre un momento di arricchimento.
Il percorso espositivo parte dalla vicina Francia, con il feroce e
raffinato trio di Denis Colin; segue la Norvegia, che negli
ultimi anni ha saputo coltivare numerosi talenti, con Tord Gustavsen
e le sue sensuali linee melodiche.
Sabato, un’altra breve parentesi francese con il violoncello di Didier
Petit nel tempio pagano del jazz ad Ardesio e, nel pomeriggio,
arrivano dall’Olanda gli ottoni dei De Jongens Driest, con il
loro virtuosismo da cantastorie. Più tardi scende in campo l’Italia:
la squadra della Soul Note ci presenta le nuove promesse del jazz
contemporaneo, con le pure sinergie di Mirko Signorile, le suites
narrative di Giovanni Falzone e l’officina sperimentale di Gaetano
Partipilo; gli stessi saranno di nuovo in scena domenica mattina per
presentare il nuovo trio.
Sempre domenica, in serata, un viaggio in Danimarca con l’appassionato
trio di Stefano Bollani, con J. Bodilsen e M. Lund.
Completa il quadro l’Inghilterra, con un grande quartetto, quello di Kenny
Wheeler con J. Taylor, S. Sulzmann e C. Laurence.
Intorno a questo evento europeo gravitano, come di consueto, i concerti
della Provincia di Bergamo e di Milano. Torna l’indimenticabile “espressione
di un volto per caso” del Tenco in Jazz di Tiziana Ghiglioni
a Cassano d’Adda e, per la prima volta, la freschezza e la
sensibilità melodica del Mediterranean Trio di Luigi Tessarollo
a Pozzo d’Adda.
Treviglio ospita dagli Stati Uniti il chitarrista cantautore Matt
Munisteri & Brock Mumford, una specie in via d’estinzione… e
Verdello propone il groove del bergamasco Roger Rota e del suo
nuovo gruppo.
Sul palco di Dalmine sale, con un ensemble acustico, il
poli-strumentista Alberto Pinton mentre Mauro Negri si
affaccia dalla mini maratona jazz di Legnano per rendere omaggio a Duke
Elligton e George Gershwin. Risaliamo quindi la valle fino a Nembro,
dove ci attendono Gianluigi Trovesi e l’Orchestra Enea
Salmeggia con le musiche per alcuni capolavori del cinema muto di
Beppe Barbera. A Terno d’Isola diamo spazio alla rumorosa ricerca di
suoni diversi del quartetto di Simone Zanchini e, in alta quota,
a Vilminore di Scalve, ritroviamo la passione senza fine per Django
Reinhardt dell’Atelier de Swing. Altro gradito ritorno è
quello di Ernst Reijseger, lo storico componente del Clusone
Trio, accompagnato dal cantante senegalese Mola Sylla e Serigne
Gueye alle percussioni: insieme chiudono a Lovere con Janna
Project.