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- Approda in Senato la questione della centrale a turbogas da 440 Mg Watt, che il gruppo Lucchini ha progettato a Lovere, e che ha già suscitato una levata di scudi da parte della popolazione e delle forze politiche dell’Alto Sebino. A ritornare sul tema è un’interrogazione presentata al ministro per l’Ambiente dal senatore bresciano Elidio De Paoli, della Lega per l’autonomia-Alleanza lombarda. L’intervento di De Paoli, in sostanza, rileva l’inopportunità di una centrale energetica su un territorio di notevole pregio paesaggistico, naturalistico e culturale. In proposito, vengono fatte notare la fragilità dell’ecosistema del lago d’Iseo, l’importanza delle attività legate al turismo, la presenza di importanti testimonianze storico-artistiche (De Paoli fa riferimento a palazzo Tadini con i dipinti d Hayez, Tiepolo e Parmigianino, alla basilica rinascimentale di Santa Maria in Valvendra, al monastero di Santa Chiara, e così via). Ne consegue la richiesta di interessamento da parte del ministro per l’Ambiente, al quale il senatore chiede «se non intenda intervenire per individuare un luogo più adatto alla centrale a turbogas, scongiurando il pericolo di costruzione della stessa a ridosso della città di Lovere e del contiguo lago d’Iseo». |