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Titolo: Alto Sebino: Un altro no alla centrale
Data: 10/06/2001 Fonte: Eco di Bergamo - (Elia Mutti)
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Alto Sebino: Comunità montana unanime sul progetto della Lucchini - Un altro no alla centrale

News: - Altra levata di scudi contro il progetto di realizzare una centrale turbogas nell'area dello stabilimento Lucchini di Lovere. L'ennesimo no viene dai rappresentanti dei dieci Comuni che compongono la Comunità montana alto Sebino. Pur con vari distinguo, l'assemblea ha bocciato all'unanimità l'ipotesi della società Elettra Gll del Gruppo Lucchini di costruire un impianto per la produzione di energia elettrica. «La centrale sorgerebbe a ridosso delle abitazioni, vicino a un campo sportivo, a una chiesa, a insediamenti turistico-sportivi, in una zona fortemente urbanizzata, nel contesto di un ecosistema particolarmente delicato», si legge nella mozione che i capigruppo Fabio Zanni (Forza Italia), Tersillo Moretti (centrosinistra), Fabrizio Minelli (civico), Tullio Domenighini (Insieme per Costa Volpino), Luigi Bettoli (Il mulino) e Germano Crisanti (Insieme per Lovere nuova) hanno sottoposto all'assemblea. Fabrizio Minelli ha dichiarato di avere qualche riserva nel votare a favore del documento perché Lovere e Castro, i due Comuni più direttamente interessati all'operazione, non avrebbero ancora deliberato ufficialmente la loro contrarietà alla centrale e li ha sollecitati a esprimersi nel più breve tempo possibile. L'«inadempienza» di Castro e Lovere era stata sottolineata poco prima anche da Fabio Zanni, il quale ha rivendicato a Forza Italia la primogenitura del no alla centrale. Dopo un paio d'ore di serrato confronto, tutti i consiglieri si sono trovati d'accordo nel sostenere che la loro contrarietà al progetto della Società Elettra Gll, oltre che essere dettata dalle modificazioni ambientali che verrebbero prodotte dalla combustione, dal trasporto di energia elettrica, dalle emissioni acustiche e atmosferiche e dalle dimensioni della struttura, è giustificata dal fatto che l'impianto andrebbe a insediarsi in una zona che è destinata a un'economia basata sulla riconversione delle aree. La delibera verrà inviata ai ministeri dell'Ambiente e dell'Industria. Il Gruppo Lucchini ha più volte ribadito che si tratta di uno studio di fattibilità e che entro l'estate verrà illustrato lo studio di impatto ambientale.


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