News: La centrale a turbogas per la produzione di energia elettrica che la società West Energy ha annunciato di voler costruire sull'area dell'ex stabilimento siderurgico Ols, tra Costa Volpino e Pisogne, incassa un altro «ni».
Ai pareri interlocutori espressi qualche settimana fa dai gruppi di governo dei due paesi interessati territorialmente al progetto si è aggiunto anche quello dei rappresentanti dei partiti del centrosinistra e di Rifondazione Comunista. A conclusione dell'incontro organizzato sabato a Pisogne, i rappresentanti politici della sinistra hanno espresso una forte preoccupazione nei confronti dell'iniziativa, hanno sostenuto che la realizzazione della centrale comporterà inevitabilmente un impatto ambientale che dev'essere valutato in tutti i suoi aspetti.
Riferendosi poi a un progetto del Gruppo Lucchini, finalizzato alla costruzione di un'altra centrale nella vicina Lovere, i partiti di centrosinistra e Rifondazione Comunista hanno detto che se gli impianti di produzione elettrica previsti nell'alto Sebino saliranno addirittura a due «la preoccupazione e la cautela diventano ancora maggiori».
«Sono troppe le ferite ambientali aperte nel nostro territorio che ci obbligano a considerare attentamente ogni insediamento industriale e, a maggior ragione, quando è particolarmente pesante e complesso come quello della centrale elettrica che si vorrebbe realizzare sull'area dell'ex Ols», hanno aggiunto. Hanno annunciato di aver costituito un apposito gruppo di lavoro con il compito di seguire la vicenda con la massima attenzione, e di voler avviare incontri e cercare intese con le altre forze politiche del comprensorio.
I partiti della sinistra e Rifondazione Comunista di Costa Volpino e di Pisogne hanno espresso infine la disponibilità a promuovere iniziative capaci di coinvolgere l'intera popolazione. Un altro incontro è stato programmato per il 10 febbraio.