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Titolo: Centrali: Sei progetti bergamaschi per 2.000 megawatt
Data: 07/08/2002 Fonte: Eco di Bergamo - (Stefano Ravaschio)
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Centrali: Abbandonati i piani per Lovere e Treviolo, restano quelli a Costa Volpino, Dalmine, Stezzano, Villa di Serio e i due di Filago - Sei progetti bergamaschi per 2.000 megawatt

News: - Sono sei i progetti per la costruzione o l'ampliamento di centrali elettriche in provincia di Bergamo. Nel caso che fossero realizzati tutti, avrebbero una potenza complessiva di quasi 2.000 megawatt, coprendo da sole il 40% del fabbisogno aggiuntivo che servirebbe, secondo gli esperti, alla Lombardia, pari a 4.500-5.000 megawatt. Se il «filotto» della realizzazione di tutti i progetti sul tavolo appare sempre più improbabile, anche per la resistenza più o meno forte di istituzioni e comitati locali, è scontato che alla fine un certo numero di autorizzazioni verrà concesso: si tra di vedere quante e quali.
Dei sei progetti l'unico che non riguarda una nuova costruzione, ma un ampliamento è quello dell'Italcementi per la sua storica centrale di Villa di Serio. Il progetto è di portarla ad una potenza di 190 megawatt, dagli attuali 90, passando allo stesso ad un combustibile più ecologico, con l'abbandono del gasolio per il metano.
Il gas è il combustibile scelto anche da tutte le altre centrali, che dovrebbero essere costruite ex novo. Fa eccezione il progetto Ecolombardia 4 che a Filago, con un investimento di circa 35 milioni di euro, vorrebbe realizzare un inceneritore che comprende anche una centrale dalla potenza di 8 megawatt per ricavare energia dalla termodistruzione dei rifiuti. Filago è anche l'unico paese dove ci sono due progetti di centrali: quello legato all'inceneritore e quello più grande all'area Uvigal in via delle Industrie. La società americana Entergy vorrebbe costruire qui una nuova centrale a metano da 800 megawatt, con un investimento superiore ai 350 milioni di euro: già abbandonata l'ipotesi iniziale di un successivo ampliamento a1.200 megawatt.
Non rientra più nei progetti la ventilata centrale termoelettrica da 400 megawatt che Lucchini e la tedesca Rwe Power avevano ventilato di costruire a Lovere. I due gruppi, alleati anche da un punto di vista societario, hanno annunciato alcuni mesi fa che realizzeranno l'impianto da qualche altra parte. Resta invece nell'alto Sebino il progetto per la costruzione di una centrale tra Costa Volpino e Pisogne, nell'area della ex-Ferriere Ols: l'impianto è un progetto da 250 milioni di euro per una potenza di 400 megawatt, portato avanti dalla West Energy.
Da 400 megawatt è anche il progetto della Atel Centrale Elettrica Bergamo per una nuova centrale elettrica a gas da realizzare a Stezzano, ai confini con Levate, tra la strada statale e la ferrovia, con un investimento da 260 milioni. Nell'hinterland di Bergamo c'era inizialmente anche un progetto per una centrale da 50 megawatt a Treviolo, ma è stato ritirato pochi mesi fa. Infine c'è il progetto della Dalmine Spa per la costruzione all'interno del suo stabilimento di una centrale di cogenerazione (gas e vapore derivante dalla produzione): l'impianto, da 140 megawatt, per un investimento di 80-90 milioni di euro, avrebbe l'obiettivo primario di assicurare l'autosufficienza energetica del tubificio.


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