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Titolo: Costa Volpino: Nuovo no alla centrale
Data: 15/06/2002 Fonte: Giornale di Brescia - (Lucia Sterni)
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Costa Volpino: Anche il Consiglio comunale di Costa Volpino esprime un parere contrario - Nuovo no alla centrale a turbogas

News: - Dopo i pareri contrari di Pisogne e della Comunità montana dell’Alto Sebino Bergamasco, anche il Comune di Costa Volpino dice no alla centrale a turbogas di 400 megaWatt nell’area dell’ex Ols, situata nel proprio Comune e in quello vicino di Pisogne. Il Consiglio comunale di Costa Volpino nei giorni scorsi, ha espresso all’unanimità parere contrario contro la realizzazione dell’impianto. I consiglieri bergamaschi hanno dato mandato al sindaco affinché impegni i Comuni locali, le Province di Brescia e Bergamo, la Regione Lombardia ed il Governo a definire il bisogno energetico nazionale; attuare una programmazione regionale per la produzione di energia elettrica effettivamente necessaria e stabilire le modalità che rendano partecipi le Amministrazioni locali nel processo decisionale. Il primo cittadino, inoltre, deve invitare i Comuni del comprensorio camuno-sebino e Valle Cavallina a salvaguardare il proprio territorio e tutelare la salute dei cittadini. Gli stessi consiglieri hanno anche avanzato la proposta all’Amministrazione di Pisogne di formare un’unica commissione per seguire l’avanzamento della procedura di autorizzazione, oltre ad individuare congiuntamente un tecnico di fiducia per l’iter della valutazione di impatto ambientale. La vicinanza di abitazioni, scuole, una chiesa ed un oratorio al luogo individuato per la centrale; il futuro peggioramento delle condizioni ambientali legate all’emissione in atmosfera di gas di scarico della combustione (ossidi di azoto), disperdibili su una vasta area, il notevole incremento dell’inquinamento elettromagnetico, l’alterazione del microclima locale e l’aumento della rumorosità, oltre allo scorretto modo di agire della società West Energy interessata alla centrale, che non ha mai risposto alle numerose sollecitazioni dell’Amministrazione municipale bergamasca, sono stati tra i motivi che hanno portato anche il Comune di Costa Volpino, come aveva già fatto Pisogne, ad esprimere il proprio no alla centrale. Il Consiglio comunale pisognese aveva già espresso all’unanimità il proprio parere contrario nell’ultimo Consiglio del 28 maggio, mentre, l’assemblea dell’ente montano bergamasco a maggioranza aveva ufficializzato la propria disapprovazione lo scorso 18 marzo. Le decisioni dei due paesi sebini, che avevano deciso di lavorare in stretta collaborazione per esprimere un giudizio unanime su tale scottante questione, saranno ora inviate agli enti competenti. Tali pareri, lo ricordiamo, arrivano dopo mesi di discussioni, riunioni ed incontri tra le due Amministrazioni e il «Comitato per il no alla centrale a turbogas» di Costa Volpino e Pisogne, e dopo anche il convegno dello scorso aprile con le istituzioni, le componenti politiche e sindacali del territorio. «Sono stati sollecitati anche gli amministratori ed i politici, - si legge nella mozione comunale - che hanno chiesto un impegno al Ministero dell’ambiente, alla Regione Lombardia e alle Province di Brescia e Bergamo, affinché non vengano autorizzate le costruzioni di nuove centrali, prima di aver definito la mappatura dei bisogni energetici ed eseguito studi approfonditi sui territori».


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