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- Il Consiglio comunale di Costa Volpino ha bocciato compatto la proposta della società West Energy, finalizzata alla realizzazione di una centrale a turbogas da 400 megawatt sul confine con Pisogne. Il provvedimento, simile a quello adottato dalla Comunità montana alto Sebino il 18 marzo e dal Comune di Pisogne il 28 maggio, è stato votato all'unanimità nel Consiglio che si è riunito giovedì sera. Sono stati ricordati i vari incontri che si sono svolti tra le amministrazioni di Costa Volpino e di Pisogne, il convegno del 5 aprile e le molte sollecitazioni rivolte ai vari enti sovraccomunali, alla Regione e ai ministeri competenti. Dopo aver elencato i motivi di preoccupazione legati a un simile impianto, i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza hanno deliberato di esprimere un parere di contrarietà alla realizzazione di una centrale a turbogas, oltre che sul proprio territorio, anche sull'intera area della Valle Camonica, del Sebino e della Valle Cavallina. I consiglieri hanno dato mandato al sindaco Laura Cavalieri affinché impegni le varie amministrazioni competenti a definire il bisogno energetico nazionale, attuare una programmazione regionale per la produzione dell'energia elettrica effettivamente necessaria e a stabilire le modalità che rendano partecipi le amministrazioni locali alle decisioni. La delibera di Costa Volpino prevede di proporre a Pisogne la formazione di un'unica commissione cui affidare il compito di seguire l'avanzamento della procedura di autorizzazione e di individuare, congiuntamente, un tecnico che segua l'iter della valutazione di impatto ambientale. Al sindaco Cavalieri è stato affidato l'incarico di invitare i primi cittadini della zona a salvaguardare l'ambiente. |