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Titolo: Pisogne: Alta tensione sulla centrale
Data: 26/04/2002 Fonte: Brescia Oggi - (Domenico Benzoni)
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Pisogne: Il sindaco annuncia un Consiglio aperto sull’impianto a turbogas - Alta tensione sulla centrale - Lanzini: «Ingiusto decidere sopra le nostre teste»

News: - «Vogliamo poter dire la nostra». Questo chiede Pisogne a proposito della prevista costruzione di una centrale a turbogas nell'area della ex Ols.
Sebbene la decisione definitiva non dipenda dall'ente locale, ma sia di competenza esclusiva della regione e del Ministero dell'Industria, a rilanciare l'esigenza di ascoltare la voce anche del Comune e dei cittadini sono state alcune affermazioni ascoltate durante un recente incontro in quel di Costa Volpino tra gli amministratori, alcuni consiglieri provinciali ed esponenti regionali.
Nell'occasione si ebbe a dire da parte dell'assessore Nicoli Cristiani che il parere dei Comuni in merito dovrebbe essere tenuto in considerazione. Presa la palla al balzo, il primo cittadino di Pisogne ha subito pensato di portare il problema alla pubblica attenzione; lo intende fare con la convocazione di un consiglio comunale apposito (data presumibile a metà maggio), il cui oggetto di dibattito sarà la ventilata costruzione della centrale a turbo gas, dove è in corso il recupero ambientale della dismessa acciaieria Ols.
Non è una novità che l'operazione non sia molto gradita agli amministratori del paese sebino, soprattutto se si pensa che ci sono voluti decenni per giungere al risanamento del sito industriale di via Milano. La preoccupazione di trovarsi di nuovo a far fronte a difficoltà ambientali non lascia tranquillo nessuno.
«Perché le centrali per la produzione di energia elettrica non le si costruiscono direttamente laddove l'energia è necessaria?» è stata la prima affermazione del sindaco Giacomo Lanzini, non appena ha saputo delle intenzioni della West Energy di Sondrio di sfruttare l'area industriale a cavallo tra Pisogne e Costa Volpino per tale tipo di insediamento.
La Vallecamonica infatti, ormai in ogni paese conta una centrale ed è già zeppa di tralicci dell'alta tensione che la attraversano da nord a sud, per trasportare poi l'energia verso le grandi aree industriali lombarde. Una situazione ambientale e paesaggistica già precaria non potrebbe che essere aggravata - è opinione corrente - da ulteriori interventi che passano sulla testa degli enti locali e della popolazione, senza che nessuno li abbia finora informati dell'impatto ambientale, dei problemi legati alla sicurezza, delle garanzie inerenti la salute.
«Negli uffici comunali non è giunto ancora nulla di ufficiale», è la lamentela che si ascolta in municipio e tutto ciò che si conosce è il risultato di notizie informali e di un paio di incontri tra amministratori.
Sono ancora molti gli interrogativi aperti ai quali a Pisogne, ma non solo: si cerca una risposta e proprio per questo l'amministrazione ha intenzione di portare la questione in consiglio comunale. Sarà l'occasione buona per ascoltare il parere dei rappresentanti della popolazione, ma anche per sentire direttamente gli umori della cittadinanza a proposito dell'operazione.


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