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- Un’assemblea pubblica per ribadire il proprio "no" alla realizzazione delle due centrali a turbogas di 400 megawatt di Lovere e Costa Volpino-Pisogne, che avrebbero un impatto negativo sull’ambiente dell’Alto Sebino. L’iniziativa, svoltasi lunedì sera, 25 febbraio, nell’auditorium della biblioteca civica di Costa Volpino, era promossa da Verdi, Rifondazione comunista, con l’adesione del Social forum Valle Camonica ed è stata seguita da un nutrito pubblico, tra cui diversi amministratori comunali locali. «Il territorio dell’Alto Sebino - hanno spiegato gli organizzatori dell’incontro - è già segnato da gravi problemi ambientali d’inquinamento dell’aria e dell’acqua legati alle polveri leggere, ai rumori, ai campi elettromagnetici e al Pcb. Ecco perchè bisogna dire di no alle centrali elettriche a turbogas. Questi elementi inquinanti sono fra le cause della preoccupante incidenza di malattie tumorali, respiratorie e d’allergie, che nella nostra zona sono tra le più alte della regione». «Questo degrado - hanno spiegato - è stato favorito anche da alcune scelte poco lungimiranti operate dalle Amministrazioni locali nel corso degli anni, che non hanno mai posto la dovuta attenzione alla salvaguardia delle risorse, ad uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e, quindi, alla salute dei cittadini». Tale iniziativa, a detta sempre degli organizzatori, è volta al massimo coinvolgimento della popolazione, delle forze politiche ed anche degli enti locali per cercare di bloccare questi interventi. «A Lovere si è già costituito un Comitato contro la centrale, mentre per la centrale di Pisogne-Costa Volpino è stata elaborata una dura presa di posizione delle locali forze di centrosinistra, tesa a salvaguardare l’ambiente». Poi si sono succeduti gli interventi dei relatori, Marco Caldiroli, chimico ed esperto ambientale e di termodinamica, che ha affrontato, con il supporto di dati tecnici, il tema della valutazione d’impatto ambientale delle centrali sul territorio. Fulvio Aurora, segretario nazionale di Medicina democratica, ha trattato l’impatto delle centrali sulla salute pubblica; ed infine, Ezio Locatelli, consigliere regionale e segretario regionale Prc Lombardia, ha parlato delle questioni politico - ambientali relative all’energia e sostenuto l’importanza della formazione di Comitati popolari di opposizione contro le centrali, «per evitare un ulteriore scempio del territorio per azioni speculative». |