ANDAR PER MUSICA

Rassegna internazionale di folk contemporaneo

XIX edizione - 2003

31 maggio - 23 agosto

 PROVINCIA DI BERGAMO

CULTURA, SPORT, TURISMO E SPETTACOLO
segreteria.spettacolo@provincia.bergamo.it

 

 

INIZIO ORE 20,45 

INGRESSO LIBERO (fino ad esaurimento posti)
(escluso il concerto di Alan Stivell)



Produttore esecutivo e informazioni:
Frame Events, Tel. 0444.676666 - 035.732005 - e-mail:
info@frameevents.com

Presentazione:

Con grande soddisfazione la Provincia di Bergamo promuove anche nel 2003 il festival “ANDAR PER MUSICA”, giunto alla XIX edizione.

Quest’anno la rassegna, attesissima da un pubblico di appassionati sempre numeroso, indaga ancora con più attenzione il mondo del folk internazionale, attraverso una selezione di appuntamenti dalla chiara matrice “celtica” che non ha uguali nella nostra penisola. L’iniziativa bergamasca si inserisce così tra le principali manifestazioni europee a fianco dei festival storici.

Il termine “celtico” contraddistingue ormai tutto un movimento che, come altre espressioni culturali, è costantemente alla ricerca di contaminazioni e risente quindi delle possibilità di apertura e confronto offerte dalle nuove tecnologie. E’ così molto facile ravvisare elementi tipici di culture latino-americane, mediorientali o africane anche nel sound di qualche artista dai trascorsi prettamente celtici tradizionali. Pensiamo allora che sia lecito coniare espressioni inusuali come “folk contemporaneo” o “etno world music”.

Il caso piu’ evidente di questa nostra rassegna è rappresentato dal gruppo che la inaugura, i galiziani Berroguetto, da anni considerati la miglior espressione del folk celtico europeo. Ma non da meno le escursioni sonore del mitico Alan Stivell, o le arie mazzate dei bretoni Skolvan o degli scozzesi Capercaillie e della cantante gaelica Alyth McCormack, nuova paladina di altre “visioni celtiche”. Ed infine il suono contaminato delle splendide Poozies, apertamente influenzate dalle armonie francofone del Quebec o dell’irlandese Mairead Nesbitt, splendida violinista già alla corte di “Lord of the Dance”. A far da contrappeso e riportare il tutto in una dimensione più tradizionale le formazioni storiche come i Tannahill Weavers, i Lunasa, i Dervish ed altre giovanissime ma già caratterizzate da una forte personalità: Grada, Gillie McPherson, Malinky, Breda Smyth, etc.

Molte sono le novità rispetto ai cartelloni delle precedenti edizioni e numerose anche le “prime apparizioni” in Italia, come quella dell’irlandese Mairead Nesbitt, con una band eccezionale; dei Grada, di Alyth McCormack o dei bretoni Guichen Quartet.

Come non citare, infine, gli importantissimi “ripescaggi storici” che hanno in Alan Stivell, Fairport Convention, Jacqui McShee e Albion Band i nomi più eclatanti.

Crediamo pertanto che questa rassegna resterà nella memoria degli appassionati, accentuando il rapporto con l’ambiente e tenendo fede al binomio che vuole la promozione dei concerti in luoghi di interesse storico-artistico.

In conclusione è doveroso esprimere un ringraziamento agli enti partecipanti che, con grande entusiasmo, collaborano alla buona riuscita del festival.

 

Clicca QUI per vedere il programma completo degli spettacoli

 


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