
INIZIO ORE
20,45
INGRESSO LIBERO
(fino ad esaurimento posti)
(escluso il concerto di Alan Stivell)
Produttore esecutivo e informazioni:
Frame Events, Tel. 0444.676666 - 035.732005 - e-mail:info@frameevents.com
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Presentazione:
Con
grande soddisfazione la Provincia di Bergamo promuove anche nel 2003
il festival “ANDAR PER MUSICA”, giunto alla XIX edizione.
Quest’anno la rassegna, attesissima da un pubblico di appassionati
sempre numeroso, indaga ancora con più attenzione il mondo del folk
internazionale, attraverso una selezione di appuntamenti dalla chiara
matrice “celtica” che non ha uguali nella nostra penisola. L’iniziativa
bergamasca si inserisce così tra le principali manifestazioni europee
a fianco dei festival storici.
Il termine “celtico” contraddistingue ormai tutto un movimento
che, come altre espressioni culturali, è costantemente alla ricerca
di contaminazioni e risente quindi delle possibilità di apertura e
confronto offerte dalle nuove tecnologie. E’ così molto facile
ravvisare elementi tipici di culture latino-americane, mediorientali o
africane anche nel sound di qualche artista dai trascorsi prettamente
celtici tradizionali. Pensiamo allora che sia lecito coniare
espressioni inusuali come “folk contemporaneo” o “etno world
music”.
Il caso piu’ evidente di questa nostra rassegna è rappresentato dal
gruppo che la inaugura, i galiziani Berroguetto, da anni considerati
la miglior espressione del folk celtico europeo. Ma non da meno le
escursioni sonore del mitico Alan Stivell, o le arie mazzate dei
bretoni Skolvan o degli scozzesi Capercaillie e della cantante gaelica
Alyth McCormack, nuova paladina di altre “visioni celtiche”. Ed
infine il suono contaminato delle splendide Poozies, apertamente
influenzate dalle armonie francofone del Quebec o dell’irlandese
Mairead Nesbitt, splendida violinista già alla corte di “Lord of
the Dance”. A far da contrappeso e riportare il tutto in una
dimensione più tradizionale le formazioni storiche come i Tannahill
Weavers, i Lunasa, i Dervish ed altre giovanissime ma già
caratterizzate da una forte personalità: Grada, Gillie McPherson,
Malinky, Breda Smyth, etc.
Molte sono le novità rispetto ai cartelloni delle precedenti edizioni
e numerose anche le “prime apparizioni” in Italia, come quella
dell’irlandese Mairead Nesbitt, con una band eccezionale; dei Grada,
di Alyth McCormack o dei bretoni Guichen Quartet.
Come non citare, infine, gli importantissimi “ripescaggi storici”
che hanno in Alan Stivell, Fairport Convention, Jacqui McShee e Albion
Band i nomi più eclatanti.
Crediamo pertanto che questa rassegna resterà nella memoria degli
appassionati, accentuando il rapporto con l’ambiente e tenendo fede
al binomio che vuole la promozione dei concerti in luoghi di interesse
storico-artistico.
In conclusione è doveroso esprimere un ringraziamento agli enti
partecipanti che, con grande entusiasmo, collaborano alla buona
riuscita del festival.
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